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sabato 13 dicembre 2008

CHANGELING - Clint Eastwood - Angelina Jolie, John Malkovch - 2008

Pare che questa pellicola sia stata completamente snobbata dalla critica estera in attesa del nuovo film di Eastwood "Gran Torino" in uscita a Gennaio.
Beh grave errore ( se così è stato).
Ormai abituati da Million dollar baby e comunque preparati a puntino da una trama premonitrice ("Los Angeles, 1928 in un quartiere operaio un ragazzino sparisce. Sua madre lo cerca disperatamente senza fortuna per mesi") non ci si poteva attendere un film riconciliante con la vita.
Ma anche questa volta il maestro Clint è stato capace di stupire.

In questa storia, peraltro vera,
Eastwood ci catapulta impetuosamente dentro la tragedia di una madre che, perso il figlio, dovrà scontrarsi con tenacia (conservando tuttavia un'eleganza e finezza d'altri tempi) con la rigidità e la chiusura mentale dell'epoca.
Siamo difatti a cavallo della crisi del venerdì nero, in un' America ancora distante da una reale e concreta affermazione dei diritti civili.
In questo contesto una ragazza-madre, sola, bisognosa di un aiuto vero e quindi disperata al punto da non essere disposta a cedere all'incompetenza ed al lassismo delle Autorità, rappresentava chiaramente un
serio problema .
Ma al contempo era anche un boccone fin troppo facile da divorare per una Polizia,
quale quella losangelina di quegli anni, che aveva diversi scheletri ingombranti da dover nascondere.
E' un crescendo lento ed inesorabile di sconforto,rabbia ed impotenza quello descritto che sfocerà però in un finale se vogliamo "giustizialista", ma per nulla accomodante.
Non ci sarà infatti l'happy-end da polpettone americano, ma solo la fine vera di una dramma realmente patito, che ha offerto alla protagonista solo parte della giustizia e della verità fin lì rincorsa.

Angelina Jolie, nela sua interpretazione, è deliziosa più che in passato.
Unisce ad un'eleganza ed una sensualità uniche, una discrezione pacata che le permettono di far convivere nel suo personaggio,
senza alcuno stridore, elementi di compostezza e di caparbietà assolute.
A condire questo film davvero meraviglioso c'è l'interpretazione perfetta di John Malcovich nei panni questa volta del reverendo
Gustav Briegleb, unico a credere nella donna e ad aiutarla poi, concretamente, ad uscire dal tunnel della disperazione.
Un vero capolavoro.


VOTO: 8,5

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