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mercoledì 10 dicembre 2008

GOMORRA - Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra - 2006

Inizio controtendenza.
Ho scelto questo libro perché è l'ultima "opera" in ordine di tempo che ho terminato e quindi la cosa più "fresca" da ..recensire.


Da tempo mi ero promesso di terminare questo libro di cui avevo divorato i primissimi capitoli in un pomeriggio estivo in riva al mare; non tanto per il clamore mediatico di cui ormai è vittima più che artefice, quanto per la novità dell'argomento trattato.
La Camorra non è certo un fenomeno nuovo, ma la prospettiva con cui viene analizzata e vivisezionata da Saviano getta una luce sconcertante su un mondo che, ai più, risulta sconosciuto.
E' il ritratto crudo di una terra trafitta ed ormai completamente in ginocchio per via di una guerra decennale: quella tra il proprio splendore e l'arretratezza economico-culturale cui deve far fronte.
Ma fin quì nulla di nuovo.
Il talento di Saviano è stato invece quello di mostrare al mondo quali possano essere le conseguenze della secolare indifferenza con cui questa tragedia si è consumata sotto gli occhi di tutti.
La narrazione si snocciola in diversi capitoli con storie separate tra loro che servono a tratteggiare con diverse prospettive il fenomeno camorristico.
Il punto di partenza e fil rouge della narrazione è l'esperienza dell'autore, originario di Casal di Principe e quindi cresciuto nella realtà camorristica.
Il suo occhio svela alcuni retroscena di una delle organizzazioni criminali più vaste del mondo.
Veri e propri imperi ecomici frutto di vessazioni e abusi aberranti, ma anche di abilità manageriali non comuni svendute all'illegalità.
Non deve sorprendere allora se ad Aberdeen (Scozia) sia presente una vera colonia di imprese campane perfettamente legali, ma sostenute da un flusso incessante di denaro sporco proveniente
dall'Italia. E' uno studio interessantissimo quello svolto da Saviano che si addentra anche nella psicologia perversa di questi uomini persi.
Ecco allora il racconto di alcuni delle manie più curiose e forse anche comprensibili di questi boss: sembra infatti facile,
nel bel mezzo di anonime periferie casertane, imbattersi in enormi ville corazzate (ora sequestrate) costruite con in mente le ville hollywoodiane. Ma attenzione, non sono copie perfette delle tenute dei grandi artisti americani, ma di quelle dei grandi personaggi mafiosi della storia del cinema holliwoodiano. Non è un caso quindi che la casa di Tony Montana, il protagonista di "Scarface" capolavoro di Oliver Stone, sia stata scelta da uno dei più noti boss casalesi per essere oggetto di... plagio.

Numerosi sono i racconti
che compongo questo libro
coperti a tratti anche da un amaro quanto salutare senso dell'ironia che aiuta a digerire i passi più duri del libro.
La violenza, il sopruso e lo sconforto sono le linee guida della narrazione, ma non per scelta quanto per dovere di cronaca.
Oggi,
in Italia, questa è una lettura fondamentale di educazione alla civiltà.
L'unico vero appunto che può muoversi al libro è sulla leggibilità.
La materia di certo non aiuta, ma in alcuni punti, forse per un eccesso di amarezza personale, la narrazione perde un pò del mordente che invece la contraddistingue nei momenti migliori.

Una lettura quindi non semplice, ma certamente doverosa.

Voto: 8

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